lunedì 19 maggio 2014

Crème brulée


Panna, vaniglia, uova ed una croccante copertura di zucchero caramellato rendono semplicemente unico questo piccolo peccato di gola che più francese di così si muore. Certo, perché a dirlo all'italiana la "crema bruciata" non sembrerebbe mai uno dei piccoli piaceri della vita tanto decantati da Amelie Poulain. 
Per la timida, sognatrice, maliziosa e allegra Amelie, protagonista di un bellissimo film del 2001 che tanto apprezzai, una delle gioie della vita è proprio quella di rompere la crosta croccante della crème brulée con il dorso del cucchiaio.
Tra le ricette di dolci la crème brulée occupa sicuramente un posto di rilievo, famosa in tutto il mondo e molto amata per la ricchezza del suo sapore, possiede origini antiche: nella cucina francese si parla di lei già dal 1691 anche se pare la sua provenienza natìa sia inglese, ed in effetti si tratta di una crema inglese cotta in forno a bagnomaria.
Nella sua semplicità resta sempre uno dei dolci al cucchiaio più raffinati, non intimoritevi perché con pochissimi ingredienti ed alcuni accorgimenti porterete in tavola un dessert da gourmet !

lunedì 12 maggio 2014

La crostata della nonna


Un classico della tradizione culinaria italiana, una di quelle ricette a cui non si può rinunciare, la crostata è un evergreen delle nostre tavole, il dolce della nonna per antonomasia: ogni nonna ha la sua ricetta personale e ogni nipote può dire che quella della propria è la più buona.
Io purtroppo non ho avuto la fortuna di conoscere nessuno dei miei nonni e non sò se le mie nonne sapevano prepararla ma conosco una nonna speciale della cui crostata mi sono innamorata: nonna Lina, lei mi ha fatto l'onore di rivelarmi la sua ricetta e i suoi segreti e da allora non faccio che sfornar crostate. 
Capolavoro di genuinità e semplicità la crostata è facile da realizzare, ideale per la prima colazione, perfetta per la merenda o per accompagnare la festicciola dei più piccini, vi darà ancor più soddisfazione se la farcirete con marmellata o confettura fatta in casa. Vi avviso subito che con le "mie" dosi potrete ricavare 4 crostate di 22 cm. di diametro: ebbene sì, non ho modificato le dosi originali di nonna Lina poiché quella volta che provai a ridurle non mi è riuscita la solita deliziosa crostata (questioni di chimica, no?): preparo la frolla in anticipo, la divido in 4 panetti e, dopo il riposo in frigorifero, la congelo così da averla pronta all'occorrenza. Mi basta quindi farla scongelare prima di utilizzarla e farcirla con la mia confettura preferita: visciole!

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